Umberto Montin - Bruma Serenissima

30.05.2025

Venezia è già una città che mi affascina solo a sentirne il nome. Abitata da persone facoltose e colte, ricca; nulla la può colpire e invece il Covid si è fatto strada anche fra la bruma veneziana mietendo vittime. Il romanzo prende vita quando il lockdown blocca le persone in casa, la pandemia fa paura ma l'orrore del male non si ferma. Una giovane inglese viene trovata morta in un canale subito dopo il matrimonio con un immigrato clandestino. Il cacciatore di ombre, Sebastiano Faliero, su richiesta di un amico aristocratico veneziano indaga sulla morte dell'inglese. Come si può immaginare il colpevole perfetto è il marito che però è scomparso e l'intuito dell'ex poliziotto che scorre nelle vene di Sebastiano suggerisce che deve scavare a fondo per scoprire la verità. 

Quello che mi ha attirato alla lettura è la città, Venezia è una città bellissima e fra le sue calli e la storia si può intrecciare una trama ricca di suspance e intrighi. La città è raccontata e descritta nei minimi dettagli; calli, canali  e scalinate prendono vita anche tra la nebbia e l'atmosfera di Venezia si fa sentire bene. La trama è ricca di suspance e gli intrecci sono stati montati ad arte dall'autore. Si scoprono piano piano seguendo la vicenda che si snoda vicino a Sebastiano e tra un consiglio e l'altro dell'affascinante Cristina. Lei è un personaggio che dona molto pepe alla storia, tra una battura e un consiglio guida Sebastiano nei ragionamenti e dà il suo contributo, involontario perché si comporta da spettatrice esterna, alla brutta storia che si cela dietro l'omicidio della giovane inglese. Sebastiano è un personaggio che non mi ha innamorato particolarmente. L'ho percepito piatto, astuto e sensibile sia alla bellezza della sua città che agli orrori che scoprirà però non mi è rimasto dentro. Gli altri personaggi sono ben delineati e descritti. Umberto ha costruito una storia che prende forma dalle ideologie e sfocia in un odio incomprensibile.

Trama:

«Non avverti l'odio salire intorno a noi, proliferare come e più della pandemia? Purtroppo, per fermarne la diffusione in questo caso non bastano le mascherine.»

In una Venezia deserta e irriconoscibile per il lockdown, il «cacciatore di ombre» Sebastiano Faliero, ex poliziotto, indaga sulla morte di una giovane inglese trovata in un canale subito dopo le nozze con un immigrato clandestino. Sebastiano ha accolto la richiesta di un vecchio aristocratico veneziano, da cui è spesso ospite e al quale racconta storie ai confini della realtà, di aiutare la madre della giovane a far chiarezza sull'omicidio, per il quale sembra già esserci un colpevole perfetto: il marito, scomparso nel nulla. Tra cadaveri e agguati nelle calli battute dalla pioggia o nascoste nella nebbia, Sebastiano dovrà calarsi in una realtà occulta fondata su odio e ideologie per far luce, grazie ai consigli della conturbante Cristina, su un piano folle.

Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia