Cecilia Zonta - Le compagne di Wundt

Solo un genitore può capire quanto sia difficile crescere i figli dandogli tutto l'amore possibile e guidandoli nella direzione giusta. Laura è la protagonista del romanzo breve di Cecilia Zonta. Lei è un pubblico ministero presso la procura di Pavia, ha un passato doloroso e ha una figlia poco più che ventenne cresciuta per lo più da sola.
Cecilia ha dato vita a un personaggio purtroppo con una patologia grave e degenerativa che per il lavoro che svolge e la vita passata che racconta piano piano mi sono chiesta com'è riuscita a trovare e tirar fuori la forza per vivere. La prima risposta è la figlia, certamente ovvia ma quella che sicuramente permette di trovare quella spinta necessaria a non sentire il peso del dolore e riuscire ad aggrapparsi alla speranza di darle una vita migliore. Laura sembra vera, sono riuscita a sentire tutte le paure e i pensieri che le giravano in testa. La figlia Alice è un altro bel personaggio, ben costruito, una vera ragazza nei vent'anni che cerca la sua strada nel mondo. L'autrice sviluppa più di tutti il personaggio di Laura e a lei girano intorno gli altri, poliziotti, scientifica, le ragazze trovate uccise e crea una trama che attira l'attenzione fin dall'inizio perché vuoi sapere cos' è successo prima e qual è il filo conduttore che lega ogni personaggio e vuoi sapere chi toglie loro la vita ma soprattutto perché.
Trama:
La cinquantatreenne Laura Lepore, pubblico ministero presso la procura di Pavia, vive con la figlia Alice, poco più che ventenne. Dalla morte del marito Laura soffre di sindrome da stanchezza cronica ed è molto apprensiva nei confronti di Alice, ragazza in sovrappeso e fragile.
Quando Dafne, una ex compagna di liceo di Alice viene trovata strangolata sotto casa, e pochi giorni dopo un'altra ex compagna, Chantal, viene uccisa con lo stesso modus operandi, la preoccupazione di Laura esplode. Chi sta prendendo di mira le compagne di scuola di sua figlia? Al funerale di Dafne, Laura viene avvicinata dalla bidella del liceo che le parla di vecchie storie, di relazioni proibite tra professori e studentesse. E indica un professore in particolare. Laura vuole vederci chiaro e indaga, tra alibi inesistenti e relazioni negati, finché sarà la monografia sul filosofo tedesco, Wilhelm Wundt, considerato il padre della psicologia sperimentale, a farle ricordare un particolare che aveva rimosso, un particolare che ha a che fare con una lettera e "Le compagne di Wundt".