Si tratta di un noir molto originale, ambientato a Roma con protagonisti la procuratrice Ginevra Grimaldi e il medico legale Max De Luca e il serial killer. A Max e Ginevra, frequentatori assidui degli ambienti sadomaso, spetta proprio a loro, colpiti anche in prima persona, addentrarsi nelle indagini per scovare l'assassino, pagandone anche le conseguenze. E' un noir appunto originale, dalla scrittura decisa, affilata e che si addentra nella psiche umana, soprattutto del carnefice. La scrittrice ci accompagna con molta sapienza sulle tracce dello spietato serial killer, che sconvolge appunto tutto l'ambiente sadomaso della Capitale, attraverso abominevoli e macabri omicidi. Durante la narrazione troviamo spesso descrizioni sensuali, morbose, voyeuristiche, costruendo uno splendido intreccio narrativo che ipnotizza il lettore con colpi di scena, con un'indagine che entra senza sconti nei meandri di una mente sconvolta, dovuto dal trauma di un'infanzia rubata del killer. Si tratta di un appassionante viaggio tra follia e normalità, tra sensualità e perversione.

Trama:

La trasgressione seduce i sensi. Trascina in giochi di complicità. Talvolta suggella l'ultimo momento di vita di una persona. Un macabro omicidio scuote gli ambienti sadomaso della capitale: il colpevole è un serial killer tornato dal passato per sedare il proprio bisogno di uccidere. La sua giustizia è insindacabile, personale. L'unica traccia che si possiede di lui è una firma inconfondibile: dei sigilli di ceralacca sulle vittime designate. Persone che dominano o si lasciano dominare. Spetterà alla procuratrice Ginevra Grimaldi e al medico legale Max De Luca indagare sull'efferatezza di quei fatti; proprio lì dove bene e male, equilibrio e follia si mescolano e si ribaltano, rispecchiandosi gli uni negli altri, in una corsa contro il tempo per salvare da un destino segnato la vittima prescelta.